a mia Madre
so che sei sempre con me
–
Ero bambino,
quando incuriosito,
mi soffermavo a vedere delle foto in bianco e nero.
Quelle foto di gente sconosciuta...
volti di epoche lontane,
poi, spensierato, tornavo a giocare.
Col passare degli anni,
quelle foto,
aumentavano sempre di più.
Pensavo a quanto fossero tristi quelle case,
le chiamavo: le case dei ricordi.
Liquidando quelle immagini con un sorriso, tornavo a sognare.
Poi… le stesse foto
ho iniziato ad averle anche io
e col tempo aumentano sempre di più.
Quelle che ora guardo, non sono foto,
ma attimi.
Attimi di gioia, rubati al tempo.
Che
come tasselli di marmo,
uno dopo l'altro riempiono il mio cuore.
Di ricordi,
di gioie vissute e di dolore.
La casa dei ricordi sono io.
Ivan Perciballi
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