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thebutterffly

Percorro le scale negli abissi del tempo,

correndo, per spire concentriche,

gradino dopo gradino.

L'eco dei miei passi è assordante.

Il monaco parla,

dice cose che non posso comprendere,

ha le unghie affilate come lame,

i suoi baffi sono pugnali.

La scala è un vortice proteso verso il nulla,

è un'illusione,

è quello che voglio vedere.

La scala non è l'invito, è la meta.

Il monaco parla,

dice cose che non posso comprendere,

le sue unghie sono affilate come lame,

i suoi baffi sono pugnali.
 
Le scala non ha inizio,

ne' fine.

La scala è il cammino,

via oscura dell'uomo.
 
Il monaco parla, 

dice cose che non posso comprendere,

le sue unghie sono affilate come lame,

i suoi baffi sono pugnali.
 
Il gatto è mio compagno,

mio protettore,

vedo con i suoi occhi,

da secoli conosce ciò che sarà per me.

Lei ha chiamato la porta,

la porta giunge sempre,

è lei la scala, l'invito.

Ascensione all'eccelso.

Il tempo sta per giungere,

presto sarà farfalla. 

 

Ivan Perciballi

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1: Citazione nell'opera di Cristina De Biasio - 2021