Akuma (悪魔) è uno spirito di fuoco malevolo del folklore giapponese. È anche descritto come una categoria di esseri indefiniti che hanno portato afflizioni sugli umani.
Mitologia
Akuma è apparso per la prima volta nei testi buddisti anche se è diventato più popolare durante il periodo Heian dal 794 al 1186 d.C. Più tardi è stato associato al Satana del cristiano. Si dice che, a causa della mancanza di monoteismo, non esistesse alcun avversario di Dio, quindi akuma divenne l'equivalente di Satana.
Un akuma è tipicamente raffigurato come un'entità con una testa e occhi infuocati e che porta una spada. In genere si dice che l'akuma sia in grado di volare e sia un presagio di infausto e terribile destino e può portare sfortuna a coloro che lo vedono.
Tradizionalmente, i giapponesi descrivono la malattia mentale come un risultato diretto della presenza di spiriti maligni, in particolare causata da akuma.
Nella cultura popolare
- Akuma è presente nei romanzi giapponesi come Akuma di Kazai Zenzo (1912); Il tabacco del diavolo (1916) di Akutagawa Ryunosuke; e Il demone della carne di Tamura Taijiro (1946).
- La traduzione giapponese di Howl's Moving Castle di Diana Wynne Jones è stata tradotta in giapponese nel 1997 come Mahotsukai Hauru to hi no akuma (Il mago Howl e il demone del fuoco).
- Nella serie di giochi di combattimento Street Fighter, Akuma è il nome americano di un personaggio di nome Gouki.
- Nella serie televisiva Miraculous, un akuma è una creatura simile a una falena che può conferire poteri a qualsiasi civile attraverso emozioni negative. Indipendentemente dalle loro intenzioni iniziali, colui a cui sono stati concessi questi poteri inevitabilmente si scatena in una furia distruttiva nel perseguire chiunque abbia causato quell'emozione.
- Nel manga D.Gray-man gli Akuma sono macchine create dalle anime di umani deceduti e sono contenute nel corpo di qualcuno che soffre per loro.
- Karateka basato sul videogioco della famiglia Atari/Nintendo, il boss finale si chiama Warlord Akuma che ha rapito Mariko.