Giacomo Borlone de Buschis, detto Burlone, Borloni, Boroni de Albegn ,Albenio o Giacomo Busca (Albino (Italia), 1420? – 1487 circa), è stato un pittore italiano.
Dipinto su un lato dell'Oratorio dei Disciplini a Clusone (Italia), è un murale che celebra la natura capricciosa della morte.
Dipinto da Giacomo Borlone de Burchis nel XV secolo, l'arte esprime i sentimenti di un'antica confraternita cristiana che si concentrava sulla morte e la sepoltura come esperienza sacra. Indossando cappucci e indumenti funerari terrificanti, la confraternita eseguiva elaborati rituali funerari sui morti ammissibili. L'Oratorio fungeva da loro luogo di incontro.
Il morboso affresco sulla parete dell'Oratorio, intitolato “Il trionfo della morte”, è suddiviso in più scene. Nella parte superiore è visualizzato il titolo "Trionfo". La morte è rappresentata come una regina scheletro incoronata che fa oscillare i rotoli con entrambe le mani, con due compagni scheletri al suo fianco che uccidono le persone con un arco e un antico archibugio. Intorno alla Morte, un gruppo di persone potenti, ma disperate, stanno offrendo oggetti di valore e implorando pietà, ma la Morte non è interessata alla ricchezza mondana, vuole solo la vita dellr persone. Sotto i suoi piedi c'è una bara di marmo dove riposano i cadaveri di un imperatore e di un papa circondati da animali velenosi, simboli di una fine veloce e spietata. Un rotolo dipinto sopra la scena afferma che solo coloro che hanno offeso Dio subiranno una morte dolorosa, mentre coloro che hanno seguito un sentiero retto passeranno a una vita diversa e migliore.
La parte inferiore dell'affresco mostra la Danza Macabra, con diversi personaggi di diverse classi sociali che camminano con scheletri per unirsi alla fatale danza della morte.
Sfortunatamente, il tempo e le mani dell'uomo hanno causato la caduta di parti del murale, ma le pitture dai colori vivaci rimanenti e il loro messaggio
